1.51 Quali i fiori e quali i frutti?
In botanica il frutto è il prodotto della trasformazione dell'ovario del fiore in seguito alla fecondazione. Il frutto ha il compito di proteggere e nutrire i semi e di favorirne poi la diffusione quando sono maturi. Il fiore invece è l'organo riproduttore delle piante fanerogame e può trovarsi sulla pianta isolato oppure riunito in gruppi detti infiorescenze. Comunemente per frutto si intende solo quello commestibile, per esempio l'arancia o la mela, ma in realtà tutte le piante hanno frutti e non sempre ciò che noi mangiamo è il frutto della pianta. Nel grano, per esempio, il frutto è la cariosside, cioè il chicco, mentre la spiga è l'infiorescenza; il frutto del pisello è il baccello e quelli che noi mangiamo sono i semi; il frutto del pino o dell'abete è il cono, mentre i pinoli sono i semi; il vero frutto della mela è il... torsolo, cioè quell'involucro legnoso che contiene i semi, e ciò che mangiamo è una parte del fiore, il talamo, enormemente ingrossata. Ancora nel caso del fico, quelli che si chiamano comunemente semi, cioè i granelli piccolissimi, sono in realtà i frutti; nella fragola, invece, i frutti sono i granelli che si trovano in superficie e che si chiamano acheni, mentre quello che chiamiamo frutto è il ricettacolo del fiore enormemente sviluppato; dell'arancia si mangiano gli spicchi, che sono in realtà i carpelli del fiore; del cavolfiore si mangia l'infiorescenza, della verza le foglie che sono riunite a formare una palla, del cavolo di Bruxelles i germogli; del melograno invece si mangiano i semi, mentre i piccoli granelli che costituiscono la mora sono in realtà i calici di tanti fiori riuniti a capolino e divenuti carnosi, mentre i veri frutti sono i piccolissimi granelli contenuti nella polpa di questi.
Torna all'indice